da Redazione | 30 Marzo, 2020 | Senza categoria
L’elenco degli stati dove la marijuana è legale, il livello di legalità e altre informazioni.
Il termine marijuana indica una sostanza che viene ricavata dai semi, dalle foglie e dai fiori essiccati della canapa indiana.
Da anni si discute sul suo utilizzo e sui suoi effetti, con una corrente di pensiero che spinge alla sua legalizzazione, e un’altra che non vuole modificare lo stato di illegalità della sostanza.
Tuttavia, è anche vero che il consumo per scopo medico della sostanza è ormai arrivato in molte parti del mondo: la marijuana è infatti utile nel trattamento di alcune malattie, specialmente quelle degenerative dell’apparato nervoso.
In Italia è illegale coltivarla, possederla e venderla, ma in molte parti mondo le leggi sul suo consumo non sono così restrittive.
Vediamo quali.
La lista
I paesi in cui la marijuana è legale sono:
- Argentina: esclusivamente il possesso fino a 5 grammi di inflorescenze essiccate per uso privato. Legale l’uso per scopi terapeutici.
- Austria: legale per usi terapeutici, ma illegale per usi ricreativi. Nel 2016 il possesso di piccole quantità di Cannabis è stato depenalizzato. La vendita di semi e piante di Cannabis è legale.
- Canada: legale sia per uso terapeutico sia per uso ricreativo, attraverso il Cannabis Act legalizza la cannabis a scopo ricreativo consentendo ai cittadini di coltivare fino ad un massimo di 4 piante a domicilio.
- Cile: è stato ufficialmente depenalizzato l’uso privato e personale della cannabis ed è consentita la coltivazione per scopi medicinali e ricreativi, così come la vendita di farmaci derivati dalla cannabis.
- Corea del Nord: legale sia per scopo terapeutico sia per scopo ricreativo; infatti, il governo nord-coreano non considera la cannabis come una droga.
- Georgia: legale da luglio 2018 il possesso e la consumazione, sia ricreativa sia terapeutica, ma non lo spaccio.
- Germania: depenalizzato il possesso entro i 10 grammi.
- Giamaica: legale il possesso fino a 56,70 grammi e la coltivazione fino a 5 piante. I rastafariani possono utilizzare, possedere e coltivare cannabis senza limitazione alcuna all’interno dei luoghi di culto.
- Lussemburgo: legali possesso ed uso per scopi medici, purché il consumatore sia adulto e non coinvolga minorenni.
- Malta: legale l’uso per scopi terapeutici e depenalizzato il possesso fino a 3,5 grammi.
- Messico: illegale, ma depenalizzato l’uso personale. Legale per scopi terapeutici, ma solo se la pianta ha un contenuto di THC inferiore all’1%.
- Paesi Bassi
- Repubblica Ceca: è legale possedere fino a 15 grammi di marijuana, è anche legale coltivare questa specie vegetale per uso personale.È vietata la vendita. Legale l’uso per scopi terapeutici.
- Uruguay: L’Uruguay è stato il primo Stato al mondo a legalizzare nel dicembre 2013 la coltivazione e la vendita di marijuana, rendendola monopolio di Stato.
- Svizzera e Stati UnitiPer quanto riguarda la Svizzera, sono illegali il possesso e la coltivazione della cannabis sotto forma di stupefacente, con THC superiore all’1%. La Svizzera ha, inoltre, votato un’iniziativa popolare per depenalizzare l’uso della canapa il 30 novembre 2008, ma è stata respinta dagli elettori svizzeri. Tuttavia, dal 1º gennaio 2012, nei cantoni Vaud, Ginevra, Neuchâtel e Friburgo, è consentito coltivare nella propria abitazione fino ad un numero massimo di 5 piante per persona, ma con un tenore di THC inferiore al 1%, ovvero cannabis light.
Negli Stati Uniti, invece, è illegale l’uso a livello federale per qualsiasi ragione.
Tuttavia, 29 stati ed il Distretto della Columbia hanno approvato normative che contemplano l’esenzione dal divieto per uso medico. Nel 2012, invece, gli elettori degli stati del Colorado e Washington hanno scelto di legalizzare l’uso personale fino ad un’oncia, circa 28,35 grammi, e di implementare licenze per la coltivazione e la distribuzione a scopo ricreativo.
Nel novembre 2014 anche gli stati dell’Alaska, Oregon e Washington D.C. hanno legalizzato la vendita di cannabis a scopo ricreativo; a questi si sono aggiunti, in seguito al Referendum di novembre 2016, anche California, Massachusetts, Maine e Nevada.
Dal gennaio del 2018 il Vermont è divenuto il nono Stato U.S.A a legalizzare la cannabis a scopo ricreativo, e il primo a farlo per via parlamentare. L’Illinois si è dichiarato a favore della legalizzazione, in pratica ufficialmente a partire da gennaio 2020.
da Redazione | 30 Marzo, 2020 | Italia, Notizie
È quanto dichiarato nell’autocertificazione da un 43enne che è stato fermato per controlli e multato dalla polizia a Lucca
Lucca, 30 marzo 2020 – “Sono uscito per andare a comprare la cannabis light perché disinfetta i polmoni”. È quanto dichiarato nell’autocertificazione da un 43enne che, nel pomeriggio di ieri, è stato fermato per controlli e multato dalla polizia a Lucca.
Per l’uomo, fanno sapere gli investigatori, sanzione maggiorata in quanto era a bordo di auto. Sempre nel pomeriggio di ieri, la volante è intervenuta per una lite condominiale. Gli inquilini del piano di sotto hanno sbattuto le scope contro il soffitto per protestare contro i rumori provenienti dal piano superiore. Uno degli inquilini dell’appartamento soprastante è sceso giù per chiedere spiegazioni sul comportamento, e ne è nato un alterco che si è risolto solo con l’arrivo della volante. Durante le fasi di identificazione, però, è emerso che l’uomo che era sceso dai vicini, non abitava lì, ma si era recato a casa di parenti per il pranzo domenicale e di conseguenza è stato multato. Sanzionati dalla polizia, la scorsa notte, anche tre persone, di origine marocchina ma residenti due a Lucca e una Capannori (Lucca) e che hanno dichiarato, al momento del controllo, di essere in giro per comprare le sigarette. Per i tre sanzione maggiorata perché a bordo di auto
da Redazione | 28 Marzo, 2020 | Senza categoria
Per l’emergenza Covid19 tanti restano a casa e così c’è un boom di richieste per ricevere a domicilio la cannabis light, cioè la canapa legale.
In queste settimane molti negozianti in tutta Italia hanno ampliato l’offerta del proprio punto vendita iniziando ad accettare ordini da consegnare a domicilio, il modo migliore per tante persone anziane e non, di fare la spesa. Ovviamente questi servizi in molti supermercati sono finiti per essere sommersi da richieste di centinaia di cittadini e quindi, per vedersi portare la propria spesa direttamente alla porta, le attese per molti si sono fatte lunghe, anche di settimane. In tutto questo però il servizio a domicilio è stato implementato anche da negozi che non forniscono beni considerati solitamente di prima necessità, un esempio ? Gli store di Cannabis Light .
Se fino a qualche giorno fa’ ci sorprendevamo guardando le lunghe file davanti ai Coffee Shop olandesi che avevano annunciato la chiusura imminente causa #covid19 , ora tutto sembra più vicino.
Puoi ordinare tranquillamente dal tuo cellulare l’infiorescenza di Cannabis Light che preferisci e, visti i recenti studi, fumare Cannabis Light potrebbe aiutarti a rilassare e a dormire, un aiuto in più contro il coronavirus !
Noi di GanjaMagazine abbiamo provato diverse infiorescenze da www.freesmoking.it , la consegna è stata rapidissima e le infiorescenze ci hanno stupito molto !
da Redazione | 28 Marzo, 2020 | Mondo, Normative
Comunicato dell’International Association for Cannabinoid Medicines (IACM) sulle fake news attorno alla cannabis e il coronavirus.
Con un secco comunicato pubblicato sulla pagina web dell’IACM, l’Associazione Internazionale per la cannabis come medicina ha preso posizione contro le fake news, circolate in queste settimane, rispetto ad una possibile provata utilità della cannabis come antivirale nei confronti del coronavirus.
“Numerosi studi in laboratorio – scrivono la Dr. Kirsten Müller-Vahl, Chairwomen dell’associazione e il Direttore esecutivo Dr. Franjo Grotenhermen a nome del direttivo – suggeriscono che i cannabinoidi potrebbero avere effetti antivirali e antibatterici” come riportato negli anni nel Bollettino dell’IACM, pubblicato anche in italiano, qui. “Nonostante questo, non c’è alcuna evidenza che i singoli cannabinoidi – come il CBD, CBG e THC – o preparazioni a base di cannabis proteggano da infezioni dal virus SARS-CoV2 o che possano essere utilizzate per trattare il Covid-19”. Allo stesso tempo, precisano i responsabili del principale riferimento mondiale per la cannabis terapeutica, “non ci sono evidenze che l’uso dei cannabinoidi possa incrementare il rischio di una infezione virale”.
Il comunicato di Müller-Vahl e Grotenhermen si conclude con un appello a non far circolare false informazioni attraverso internet ed ad aiutare a contenere il virus seguendo le linee guida di Governi e autorità sanitarie. “Cerchiamo di essere solidali di questi tempi, specialmente con le persone che sono particolarmente a rischio per questa infezione. Prendetevi cura di voi e del prossimo!” è l’appello finale della IACM.
da Redazione | 26 Marzo, 2020 | Senza categoria
Cannabis light donata a medici e ospedali
Tra le donazioni agli ospedali e al personale sanitario ne spicca una molto particolare, ma con un suo senso. Parliamo di una azienda di Bergamo, la Weedbase, che ha deciso di donare un quantitativo di cannabis light e Cbd (il principio attivo non stupefacente) per un valore di 100 mila euro. Il Cbd, grazie alle proprietà distensive e rilassanti, aiuterebbe il personale sanitario, provato dall’emergenza prolungata da Coronavirus ed esausto.
«Abbiamo donato e continueremo a donare a tutte le strutture ospedaliere, di assistenza, di sostegno che in queste ore stanno salvando vite», spiega Matteo Dubbini, l’imprenditore a capo di Weedbase: «I nostri prodotti possono aiutare chiunque in questa battaglia. Ci sono dottori e dottoresse che si commuovono nel vedere i nostri scatoloni pieni di prodotti legali e di grande sostegno in questo periodo storico così delicato. Il personale ha capito che stiamo dando un aiuto tangibile a centinaia di persone. È il nostro modo di ringraziarli per l’enorme sacrificio che stanno portando avanti».
Tra i benefici del Cbd, il rilassamento fisico ed emotivo, molto importante per il personale sanitario in periodi particolarmente inclini allo stress. Naturalmente la cannabis in questione è perfettamente legale, avendo un livello di Thc inferiore allo 0,2%.
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