Comunicato dell’International Association for Cannabinoid Medicines (IACM) sulle fake news attorno alla cannabis e il coronavirus.
“Numerosi studi in laboratorio – scrivono la Dr. Kirsten Müller-Vahl, Chairwomen dell’associazione e il Direttore esecutivo Dr. Franjo Grotenhermen a nome del direttivo – suggeriscono che i cannabinoidi potrebbero avere effetti antivirali e antibatterici” come riportato negli anni nel Bollettino dell’IACM, pubblicato anche in italiano, qui. “Nonostante questo, non c’è alcuna evidenza che i singoli cannabinoidi – come il CBD, CBG e THC – o preparazioni a base di cannabis proteggano da infezioni dal virus SARS-CoV2 o che possano essere utilizzate per trattare il Covid-19”. Allo stesso tempo, precisano i responsabili del principale riferimento mondiale per la cannabis terapeutica, “non ci sono evidenze che l’uso dei cannabinoidi possa incrementare il rischio di una infezione virale”.
Il comunicato di Müller-Vahl e Grotenhermen si conclude con un appello a non far circolare false informazioni attraverso internet ed ad aiutare a contenere il virus seguendo le linee guida di Governi e autorità sanitarie. “Cerchiamo di essere solidali di questi tempi, specialmente con le persone che sono particolarmente a rischio per questa infezione. Prendetevi cura di voi e del prossimo!” è l’appello finale della IACM.
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