Nemmeno la quarantena ferma i consumi di canapa legale, anzi, i volumi sono cresciuti.

 

In questo periodo di quarantena, in tutti i paesi dell’Unione Europea e ancor meno in Italia, i prodotti di cannabis light non rientrano nella categoria di prodotti ritenuti essenziali; per questo, con il decreto che ha portato l’Italia in lockdown, anche in questo settore tutti i negozi specializzati hanno necessariamente dovuto chiudere i battenti.

Ad oggi, la situazione è diversa solo in alcuni stati degli States, dove la canapa terapeutica è stata inserita nella suddetta categoria di prodotti essenziali, permettendone quindi la giustificata apertura degli shop specializzati.

Il nostro Bel Paese sta affrontando innumerevoli sfide, il marasma dell’epidemia con il conseguente blocco totale ha colpito l’economia nazionale, in tutto questo è incluso anche il settore della cosiddetta cannabis light, ovvero tutte quelle attività produttive e commerciali che trattano serie di prodotti a base di canapa legale sativa certificata.

Specifichiamo che questi prodotti dalle proprietà rilassanti, per esser commercializzati, devono dar prova di essere a norma di legge, ovvero devono avere una loro tracciabilità di filiera e, fattore ancor più essenziale, devono essere conformi alle quantità di THC inferiore prevista dalla normativa vigente, ovvero sotto lo 0,5%, ovviamente il tutto deve esser documentato da analisi di laboratorio allegate.

Fatta questa specifica, abbiamo scoperto che questo mercato non si è affatto fermato, come forse un po’ tutti potevano aspettarsi, visto il momento difficile, il blocco totale e anche le fake news che sono circolate inizialmente, dove si propinava l’utilizzo della canapa per “curare” il coronavirus; anzi, in tutta Italia, sia i distributori automatici che le consegne espresse o con corriere, hanno garantito la continuità nella vendita della vasta gamma di prodotti al CBD.

Per affrontare la permanenza in casa, molte persone hanno scelto e continuano ad acquistare prodotti al CBD, perlopiù infiorescenze di canapa legale. In questo, come in altri settori, le richieste dei clienti si sono spostate tutte esclusivamente sul web, ovviamente per rispettare le regole ed evitare di uscire.