Cannabis Light, iniziativa a favore di chi combatte il Coronavirus !

Cannabis Light, iniziativa a favore di chi combatte il Coronavirus !

Medici, infermieri, operatori sanitari… professionisti in prima linea nella lotta al Coronavirus. Dalla bergamasca Weedbase una donazione di cannabis light legale e Cbd destinata al personale sanitario La cannabis light, da sempre al centro del dibattito pubblico, è diventata protagonista anche nel nostro Paese grazie alle sue proprietà rilassanti e distensive. Qualità che rendono la cannabis light legale un’alleata perfetta – in questi momenti di forte stanchezza e stress – per le categorie professionali in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Si badi bene – per sgombrare il campo da polemiche, accuse e facili ironie – che si sta parlando della cannabis light legale, con un livello di Thc inferiore allo 0,2%, che rende questi prodotti regolari e adatti per finalità mediche. I produttori italiani di cannabis light legale si sono quindi sentiti vicini a questi professionisti e si sono dichiarati disposti a supportare gli ospedali, provati da settimane di emergenza prolungata, con il proprio personale medico esausto.

In particolare nella zona di Bergamo, uno degli epicentri dell’epidemia con oltre 4mila contagiati e numerosi decessi. Ecco perché un’impresa agricola bergamasca, Weedbase, specializzata nella produzione di infiorescenze, ha deciso di donare ad alcuni ospedali lombardi cannabis light e Cdb dal valore di 100mila euro e destinata al personale sanitario.

Tra i benefici riconosciuti ufficialmente dalla comunità scientifica spicca infatti quel profondo rilassamento fisico ed emotivo, garantito da oltre 800 principi attivi, di cui potrà beneficiare il personale sanitario, ogni giorno sempre più provato dalle condizioni talvolta disperate nelle quali versano gli ospedali. “Abbiamo donato e continueremo a donare a tutte le strutture ospedaliere, di assistenza, di sostegno che in queste ore stanno salvando vite – spiega Matteo Dubbini, di Weedbase – I nostri prodotti possono aiutare chiunque in questa battaglia. Ci sono dottori e dottoresse che si commuovono nel vedere i nostri scatoloni pieni di prodotti legali e di grande sostegno in questo periodo storico così delicato. Il personale ha capito che stiamo dando un aiuto tangibile a centinaia di persone. È il nostro modo di ringraziarli per l’enorme sacrificio che stanno portando avanti“.

Coronavirus: boom di consumo negli USA

Coronavirus: boom di consumo negli USA

Il Coronavirus sta portando ad una crescita esponenziale del consumo di Cannabis

 

Il consumo di marijuana ha raggiunto il massimo storico a marzo negli Stati Uniti, quando a causa del coronavirus si e’ diffuso il ‘lockdown’ nel Paese. L’agenzia Bloomberg cita un sondaggio effettuato il mese scorso su 2.500 consumatori di Cowen&Co, il quale ha rilevato che il 33% ha provato la cannabis ad un certo punto della loro vita: si tratta di una percentuale record. E nell’ultimo mese, il 12,8% degli intervistati ha detto di aver fatto uso di marijuana, in crescita rispetto alla media del 12,5% nel 2019. Cowen ha spiegato che le vendite sono aumentate esponenzialmente a marzo perche’ gli americani hanno iniziato a fare scorta in vista della chiusura dei negozi dedicati, con la crescita settimanale che ha raggiunto il 64% nei sette giorni terminati il 16 marzo, l’aumento piu’ alto almeno dall’inizio del 2019. Nelle settimane successive si e’ poi vista una decelerazione.

Alla polizia : ” Esco per comprare la Cannabis Light , disinfetta i polmoni “

Alla polizia : ” Esco per comprare la Cannabis Light , disinfetta i polmoni “

È quanto dichiarato nell’autocertificazione da un 43enne che è stato fermato per controlli e multato dalla polizia a Lucca

 

Lucca, 30 marzo 2020 – “Sono uscito per andare a comprare la cannabis light perché disinfetta i polmoni”. È quanto dichiarato nell’autocertificazione da un 43enne che, nel pomeriggio di ieri, è stato fermato per controlli e multato dalla polizia a Lucca.

Per l’uomo, fanno sapere gli investigatori, sanzione maggiorata in quanto era a bordo di auto. Sempre nel pomeriggio di ieri, la volante è intervenuta per una lite condominiale. Gli inquilini del piano di sotto hanno sbattuto le scope contro il soffitto per protestare contro i rumori provenienti dal piano superiore. Uno degli inquilini dell’appartamento soprastante è sceso giù per chiedere spiegazioni sul comportamento, e ne è nato un alterco che si è risolto solo con l’arrivo della volante. Durante le fasi di identificazione, però, è emerso che l’uomo che era sceso dai vicini, non abitava lì, ma si era recato a casa di parenti per il pranzo domenicale e di conseguenza è stato multato. Sanzionati dalla polizia, la scorsa notte, anche tre persone, di origine marocchina ma residenti due a Lucca e una Capannori (Lucca) e che hanno dichiarato, al momento del controllo, di essere in giro per comprare le sigarette. Per i tre sanzione maggiorata perché a bordo di auto

Coronavirus, sull’autocertificazione scrive : ” Acquisto Cannabis “

Coronavirus, sull’autocertificazione scrive : ” Acquisto Cannabis “

GENOVA, 21 MAR – Esce da casa e, come prescrive il decreto, ha in tasca l’autocertificazione che presenta alla polizia che lo ferma in via Balbi, nel centro storico di Genova. Nelle motivazioni aveva scritto “vado a comprare stupefacente”. In effetti la polizia gli ha trovato in tasca 11 grammi di cannabis. L’uomo, un genovese di 26 anni, è stato denunciato per violazione del decreto e segnalato come assuntore alla prefettura.

Raffica di denunce anche in queste ore da parte della Polizia per violazione del decreto che impone di rimanere a casa. Venerdì 20 marzo sono stati fermati due ragazzi di origine romena in compagnia di altri due connazionali. I due, sono stati riconosciuti come autori del furto di alcune bottiglie di champagne per un valore di oltre 600 euro. Il furto era avvenuto il 14 marzo e i due sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza vicino all’enoteca saccheggiata. I due sono stati denunciati sia per furto che per violazione del decreto. Denuncia anche per un genovese di 19 anni, tra l’altro evaso dagli arresti domiciliari per andare a fare quattro passi vicino alla stazione di Lavagna. E denuncia anche per un uomo di 26 anni, di origini colombiane, che stava tornando a casa sua dopo una cena con gli amici. Alla polizia ha detto di essere snervato dalla permanenza a casa imposta dal governo. Anche due ragazzi di 22 e 21 anni sono stati denunciati: erano seduti su una panchina perché, hanno detto ai poliziotti, si dovevano ‘agganciare’ alla rete wifi del Comune di Genova.

Controlli anti-coronavirus : chiuso negozio di cannabis light

Controlli anti-coronavirus : chiuso negozio di cannabis light

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante, nel quadro delle attività predisposte per garantire l’ottemperanza della popolazione e degli operatori commerciali alle disposizioni governative sul contenimento del coronavirus, hanno denunciato un 39enne di origini tedesche, titolare di un negozio adibito a rivendita di cannabis light nonché a sexy shop di via Antonino di San Giuliano a Catania.

I militari hanno denunciato anche gli avventori trovati all’interno dell’esercizio commerciale, in particolare due cittadini extracomunitari di 21 e 23 anni, due catanesi di 26 e 28 anni, nonché interrotto l’attività in attesa del provvedimento di sospensione proposto alle autorità competenti.

Nel corso del controllo i militari hanno provveduto a sequestrare per i successivi accertamenti di laboratorio circa 430 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana, ritenuta non compatibile con quella di libera vendita.

La situazione chiusura però , per altri molti negozi ancora non è chiara.

Coronavirus : File davanti ai Coffee Shop

Coronavirus : File davanti ai Coffee Shop

Tutti in fila per le scorte.

Non di mascherine e nemmeno di carta igienica o pasta. In Olanda le code oggi pomeriggio si sono create ai coffee shop per acquistare cannabis prima della chiusura di questi esercizi, decisa dalle 18 di oggi fino al 6 aprile prossimo. Così ha decretato il governo per gestire l’emergenza Coronavirus.

La gente si è precipitata in strada perché la decisione del governo è stata improvvisa. Alcune caffetterie sono dovute restare aperte oltre l’orario, altre sono state rigorose e hanno lasciato decide di persone fuori. Un uomo è stato arrestato perché ha cominciato a tossire provocatoriamente per disperdere gli altri in coda davanti un coffee shop a Den Bosch.

Visualizza l'immagine su Twitter
Nel quadro delle misure annunciate per arginare il contagio da coronavirus, il governo dell’Aja – secondo quanto si legge in una nota ufficiale – ha deciso che almeno fino al primo lunedì di aprile non riapriranno neanche le scuole di ogni ordine e grado e gli asili nido. Stessa sorte toccherà anche ai bar e ristoranti, così come le palestre, le saune e i sexy shop.
Il gabinetto del premier Mark Rutte sta ora lavorando a una serie di misure – che probabilmente saranno annunciate domani – per aiutare gli imprenditori in difficoltà che vanno dalla riduzione degli orari di lavoro a prestiti agevolati.