L’Unione europea ha approvato per la prima volta un farmaco a base di cannabis: l’Epidiolex, indicato per il trattamento di forme rare ma gravi di epilessia. Lanciato sul mercato USA nel 2018, oggi dunque potrà essere prescritto e anche in Europa (e in Italia), se i medici ritengono che aiuterà i malati. L’Epidiolex si presenta in forma liquida da assumere per bocca, come fosse uno sciroppo; contiene CBD purificato ed è privo di THC.
È stato testato in forme pediatriche di epilessia che non rispondono ai trattamenti tradizionali come la sindrome di Dravet e quella di Tourette, condizioni difficili da trattare che possono causare convulsioni multiple al giorno. Il farmaco, sviluppato da GW Pharmaceuticals, verrà utilizzato in combinazione con un altro farmaco per l’epilessia: il clobazam. In base alla normativa offlabel (L. 94/98), inoltre, il farmaco potrà essere utilizzato anche al di fuori delle indicazioni terapeutiche autorizzate se ne ricorrono le condizioni.
I suoi effetti positivi sulle due forme severe di epilessia, riporta Fanpage, sono stati raccontati da diversi studi clinici. L’ultimo è stato uno studio a lungo termine, condotto su 366 pazienti che sono stati seguiti per almeno 38 settimane ricevendo il farmaco con una dose di da 2,5 a 20 mg per chilogrammo di peso, al giorno, diminuendo o aumentando il dosaggio fino a 30 mg.
Secondo i risultati del lavoro pubblicato su Epilepsia, “La riduzione media nella frequenza delle crisi epilettiche variava dal 48% al 60%” e inoltre: “L’88% dei pazienti ha riportato un miglioramento delle condizioni generali secondo la scala Global Impression of Change”.
“Questo nuovo farmaco porterà speranza in alcune famiglie e l’approvazione dell’Ue sembra un paesso positivo. La cannabis terapeutica, tuttavia, rimane ancora un campo minato medico con molti ostacoli davanti”, ha commentato Ley Sander, direttore medico della Epilessia Society e professore di neurologia allo University College di Londra.
Intanto anche in Italia questo tipo di cure è già una realtà, ad esempio presso l’ospedale Gaslini di Genova, dove decine di bambini vengono trattati con CBD o con cannabis ad alto contenuto di questo cannabionide come la FM2, la cannabis prodotta presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, o le varietà Bediol e Bedrolite che importiamo dai Paesi Bassi.
Resta da capire se il costo del farmaco sarà coperto dal Sistema sanitario nazionale: secondo la previsione fatta dalla CNN durante il lancio del prodotto in USA, utilizzare l’Epidiolex potrebbe costare ai pazienti la cifra di 32.500 dollari all’anno. Un costo spropositato, ma che secondo l’azienda è in linea con i trattamenti tradizionali ad oggi in uso per queste patologie.
Quali sono i principali effetti collaterali dell’ Epidiolex? Stando alle indicazioni della ditta produttrice, i principali effetti collaterali principali sono: diarrea, debolezza, diminuzione dell’appetito, sonnolenza/stanchezza, eruzioni cutane, sonno disturbato (all’inizio del trattamento).
Fonte: www.agi.it
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